Per quasi due anni, la pandemia COVID-19 ha colpito ogni aspetto della vita degli europei – istruzione, lavoro, politica, sanità… Ma i paesi hanno reagito in modo diverso al suo impatto, a seconda della cultura politica, della fiducia nella scienza e nel governo, e persino delle affinità geopolitiche. La prima reazione è stata “ogni nazione per sé”.
Se l’Ue ha finito per gestire la sfida della vaccinazione meglio del previsto – dopo un inizio lento – la maggior parte della distribuzione è stata fatta a livello locale, con politici ed esperti nazionali che hanno occupato lo spazio dell’informazione. Di conseguenza, più le società sono polarizzate, più numerosi sono gli scettici sulla vaccinazione, che spesso sono poi recuperati da politici radicali e populisti.
In un panel internazionale, giornalisti e commentatori da tutta Europa discutono i vari aspetti della gestione della pandemia di COVID-19: dall’inizio della rivoluzione bielorussa alle misure di contenimento dell’espansione del virus, dalla particolare soluzione svedese ai no-vax in Italia, Francia e nell’Europa centro-orientale.
Registrati e partecipa all’evento!