Giornalista, scrive per «L’Espresso» e ha collaborato con «La Repubblica». Suo padre, Peppe Tizian, un funzionario di banca che non si è piegato al malaffare mafioso, viene ucciso a colpi di lupara la notte del 23 ottobre 1989, a Locri. Un delitto rimasto impunito su cui Giovanni ha in seguito indagato.
Da allora la famiglia Tizian ha lasciato la Calabria per trasferirsi in Emilia. Laureato in criminologia presso l’Università di Bologna, ha iniziato pubblicando su «La Gazzetta di Modena» le sue prime inchieste, con cui nel 2012 ha vinto il Premio per i giornalisti di provincia “Enzo Biagi”. Ha collaborato con il mensile «Narcomafie» e il portale Stop’ndrangheta.it.